Il paradigma dei cervelli in fuga molto presto potrebbe essere ribaltato. Secondo quanto riportato dal Global Talent Competitiveness Index, l’indice di competitività globale dei talenti che è stato presentato a Davos, Milano, Roma, Bologna, Torino e le altre città italiane hanno la capacità di attrarre i migliori giovani. Il costo e la qualità della vita, il livello d’istruzione delle nostre Facoltà, il potenziale commerciale, gli investimenti e lo sviluppo tecnologico (in modo particolare l’elaborato fa un chiaro riferimento all’Intelligenza Artificiale, n.d.r.), così come tanti altri fattori che sono considerati nel documento redatto da INSEAD, ovvero la Business School internazionale, con la collaborazione di Adecco Group e Google, ci permettono di parlare di inversione di tendenza.

 

Favorire la transizione Università-lavoro

Affermare che nel nostro Belpaese manchino opportunità per emergere non può essere più una scusa. E non sono soltanto i dati che arrivano dalla città Svizzera a dimostrare il contrario, ma anche iniziative come Talenti in Campus che permettono a studenti di belle speranze, laureati o laureandi di entrare in contatto con professionisti, manager e HR di realtà imprenditoriali nazionali ed internazionali. L’iniziativa, promossa da OPES e da Impresapiens – il centro di Ricerca e Servizi dell’Università di Roma La Sapienza, si pone come un ponte tra il mondo accademico e quello del lavoro.

Per certi versi può essere considerato come un ascensore sociale che eleva il Sistema Paese e che mette in luce i migliori prospetti delle Università italiane. Grazie ad un hub fisico che sarà attivo a breve presso la Facoltà di Economia del più grande Ateneo d’Europa, ad un spazio web che permetterà ai talenti di seguire un percorso formativo e, soprattutto, ai 7 Campus che si terranno a Roma ed in altre città italiane, Talenti in Campus favorirà la transizione Università-lavoro dei migliori cervelli italiani. Il primo appuntamento con i Campus del progetto, che è cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si terrà i prossimi 22, 23 e 24 aprile nella Capitale. Durante la tre giorni i giovani tra i 20 e i 28 anni potranno partecipare ad attività formative, consegnare i loro personalissimi CV, fare colloqui di lavoro e attività di job placement, mettersi alla prova con i business game, assistere a presentazioni e seminari che risulteranno utili alla loro crescita professionale ed, infine, ricevere consigli utili persino per sviluppare progetti d’impresa. In poche parole, si tratta di un’opportunità unica, un modello nuovo che esalta le soft skills e le qualità dei giovani di talento.

 

Talenti in Campus si propone come un pilastro del Sistema Paese

Talenti in Campus, alla fine dei prossimi 15 mesi, si dimostrerà come un pilastro fondamentale della nuova Italia, il Paese dove i talenti non fuggono. Sarà considerato dalle grande aziende nazionali ed internazionali che decideranno di aderire al progetto, supportandolo o appoggiandolo per tutta la sua durata, come un faro che illumina i migliori prospetti nazionali. La spinta e le opportunità create e generate da Talenti in Campus permetteranno all’Italia di guadagnare posizioni nei prossimi documenti del Global Talent Competitiviness Index e ai giovani di guardare al futuro con un’altra ottica. Una prospettiva diversa rispetto a quella di qualche anno fa.